La bicicletta è come la vita.
È affrontare sentieri talvolta tortuosi, salite amate e maledette allo stesso tempo.
È decidere di arrivare a quel punto in cui una scelta è drasticamente obbligata: rinunciare o andare avanti.
Arrivare in cima è insieme liberazione e insofferenza.
Scollinare è cogliere quel fugace attimo in cui lo scorrere del tempo è come sospeso tra un passato che si ostina, nel ricordo, a non voler morire e un futuro che scalpita per trovare il proprio spazio.
Ma è, appunto, un attimo, perché la cima poco prima raggiunta, esaurita ormai la propria eterna irripetibilità, si ricongiunge all’orizzonte creando nuove mete.
© Silvia Cignoli